Quest’anno la Festa di Primavera si svolgerà il 27, 28 e 29 maggio, sperimentalmente includendo anche il venerdì sera.
Sempre sperimentalmente, si è deciso di ampliare la sezione giochi dandole una visibilità maggiore e, soprattutto, spostandola verso il pubblico più giovane. Organizzare dei giochi che coinvolgano i ragazzi della comunità non è una novità, ma l’idea è di riproporre una qualche formula che non faccia cadere nel dimenticatoio questo tipo di eventi.
Abbiamo rilanciato quest’idea perchè è bello vedere che la gente si diverte con le cose semplici.
L’anno scorso è stato fatto un tentativo di “novità ” creando un mini-festival rock che cercasse di coinvolgere gli adolescenti. La scommessa è stata vinta alla grande, nonostante l’infinità di contrattempi dovuti sì al maltempo, ma soprattutto alla scarsa ed improvvisata organizzazione.
Quest’anno questo laboratorio comunitario vuole vincere un’altra scommessa: quella di coinvolgere i bambini.
Apertura giochi e prima manche.
Per cercare di dare peso all’evento, i giochi inizieranno il week-end prima, domenica 22 maggio alle ore 10:30, subito dopo la Messa. Si tratta di una manche preliminare, nella quale tutti i partecipanti verranno coinvolti per classificarsi in vista delle finali. In questa prima fase non verrà eliminato nessuno e si tratta solo di una qualificazione parziale. Dato che il tempo a disposizione è limitato (il termine è previsto per le 12), ci sarà spazio solo per un gioco o due.
L’appuntamento è quindi al patronato, domenica 22 maggio alle ore 10:30, per poi spostarsi al campo di calcio parrocchiale.
Finali.
La continuazione dei giochi è prevista domenica 29, durante la Festa di Primavera, presumibilmente subito dopo pranzo. A quel punto il tempo a disposizione è sensibilmente maggiore e ci sarà spazio per lo svolgimento di più giochi, in modo tale da arrivare a qualificazioni definitive.
Per queste fasi conclusive l’appuntamento è quindi al Parco Chiarin, domenica 29 maggio, dove si terrà la tradizionale Festa di Primavera.
Partecipanti.
L’evento è rivolto alla fascia di età che abbraccia il fine-asilo fino alla 3° media, quindi 5-13 anni. Naturalmente l’età è indicativa ed è relativamente libera l’adesione.
In linea di massima si potrebbero suddividere i partecipanti in tre classi, in stile anglosassone: lower-primary (5-7 anni), upper-primary (8-10 anni) e secondary (le medie). Questo in modo da poter assegnare compiti relativamente equilibrati con le capacità dei ragazzi. Se la partecipazione dovesse risultare scarsa, si potrebbe sempre formare squadre miste, eventualmente adattando i giochi in modo che tutti vengano coinvolti.
A queste classi verrà assegnato un nome che ne caratterizza l’esperienza (es. pulcini, lupetti, ecc.)
Ogni classe partecipa in “parallelo” rispetto alle altre, cioè viene misurata solo con sè stessa.
Le squadre dovrebbero essere formate con largo anticipo rispetto all’inizio dei giochi, in modo da poter formare i gruppi e poterli istruire di conseguenza.
I giochi dovrebbero essere organizzati in modo che nessuna squadra venga effettivamente eliminata, così da consentire a tutti di arrivare alle finali. Si farà in modo di poter accettare partecipanti anche all’ultimo momento.
Organizzazione.
E’ naturalmente richiesto un certo impegno da parte degli adulti sia per la preparazione dei giochi, come per coordinarne lo svolgimento. E’ comunque già previsto un coinvolgimento diretto dei stessi ragazzi interessati, in modo da renderli responsabili in prima persona e, perché no, invogliarli ad attività nuove.
Si tratta per lo più di giochi nei quali emerge la coordinazione, il gruppo ed il divertimento, tutto con poche e semplici risorse.
E’ necessaria un’adeguata pubblicità fin da subito, in modo da diffondere la novità, cercare di capire quale può essere la sensibilità dei potenziali partecipanti, nonché prendere parte attivamente alla preparazione dell’evento.
Nella prossima puntata…
…la descrizione dei giochi.
Scarica qui il volantino dei giochi.
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